Terra Bruciata!



Regia: Luca Gianfrancesco

Attori: Antonio Pennarella, Paola Lavini, Mino Sferra

Nazionalità: ITA

Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà

Genere: Documentario

Durata: 90 min



La mattina del 1° novembre 1943, a Conca della Campania, un minuscolo borgo della provinciadi Caserta, 19 civili vengono trucidati da una pattuglia di militari tedeschi. GraziellaDi Gasparro, figlia di uno dei caduti, lotta strenuamente da anni per tener viva la memoriadi quell’eccidio dimenticato. L’assassinio del padre di Graziella fu il terribile epilogodella brutale occupazione del territorio che l’esercito tedesco mise in essere in tuttala Campania centrosettentrionale a partire dall’8 settembre, data dell’armistizio. Ilcasertano - primo territorio italiano ad essere dichiarato “Zona di Operazioni” - dovettesperimentare la devastante onda d’urto delle brutali leggi di guerra germaniche che siaccanirono contro la popolazione civile. L’esautorazione delle istituzioni, le razziedei beni di consumo, il rastrellamento e la deportazione degli uomini abili verso icampi di lavoro in Germania - furono circa 21.000 - e le devastazione degli impiantiproduttivi, delle infrastrutture e delle abitazioni civili sono le condizioni nellequali maturarono le ragioni che diedero vita alle prime azioni di resistenza organizzatedai civili in Italia. Dopo le Quattro Giornate di Napoli, a Riardo, un piccolo centro apochi chilometri da Capua, una banda Partigiana riesce a scacciare con le armi i tedeschidalla cittadina mentre le istituzioni e gli abitanti di Tora e Piccilli, con il silenzio,salvano una cinquantina di ebrei dalla deportazione. Ed è proprio in risposta a questainsubordinazione, ormai diffusa sul tutto il territorio, che i comandi tedeschi dannolibero sfogo al dissennato campionario di violenze contro la popolazione civile checausò 752 vittime. Caserta, infatti, è la provincia dell’Italia meridionale più colpitadallo stragismo nazista. La strage di Conca della Campania, quindi, secondo la tesi dellostorico Giuseppe Angelone, assume un ruolo chiave per comprendere al meglio quel processoche trasformò l’occupazione tedesca dell’Italia da una presenza militare “tollerata” adun’egemonia aggressiva e violenta nei confronti della popolazione civile. Graziella, dopoanni di sofferenze, con la visita dell’ambasciatrice tedesca a Conca della Campania, inoccasione della 73° commemorazione della strage, oltre al riconoscimento per le sofferenze,sue e dei suoi concittadini, ha finalmente avviato un processo di riconciliazione con ilsuo tragico passato.


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